APIO: La blockchain e l’IoT a Spoltore

Apio è una start-up giovane, high-tech e all’avanguardia, di quelle che ti aspetteresti siano basate nella Silicon Valley, E invece no! Con sede a Spoltore, la società è stata fondata nel 2014 daun gruppo di abruzzesi under 25. Apio ha ricevuto finanziamenti dalla FIRA nel 2016 e gia’ nel 2020 Var Group SpA , Gruppo italiano specializzato nei servizi e soluzioni IT, è entrato nel capitale. Abbiamo intervistato due dei fondatori ed attuali amministratori, Lorenzo Di Berardino ed Alessandro Chelli per saperne di più!

Ragazzi, cos’è Apio e come siete nati?

Apio è un’azienda nata nel 2014 ed ha l’obiettivo di creare un ecosistema capace di Scalare ed Interoperare nei più svariati ambiti di applicazione della Internet of Things e della Blockchain. Apio, che in latino significa “Mettere in Comunicazione”, nasce dalle giovani menti dell’Università Politecnica delle Marche ed evolve rapidamente verso la creazione della società Apio S.r.l., imponendosi nel tempo come Azienda di riferimento per le tecnologie innovative, trasmissione ed analisi dei dati. Siamo partiti in 4 ed ora abbiamo un team di 12 persone! La capacità di mescolare competenze specifiche come Cloud Computing, Web Development, System Integration, Application, UI/UX, negli anni ci ha permesso di collaborare con grandi realtà nazionali ed internazionali come Fater S.p.A, SAMP S.p.A. e centri di ricerca del calibro di ENEA. Apio oggi è un Venture Builder, non siamo consulenti delle aziende con le quali lavoriamo, ma bensì un vero e proprio Startup Studio che attraverso i prodotti e i servizi innovativi riesce a creare nuove opportunità di business e di spinoff per le grandi aziende.

Lorenzo, Quali sono le opportunità nel vostro settore?

Il nostro campo è davvero ricco di possibilità, e infatti è richiesta una sorta di lungimiranza per capire quali di queste vadano meglio esplorate. Faccio un esempio, l’ultimo “prodotto” a cui stiamo lavorando, e che abbiamo lanciato recentemente, è Trusty, https://www.trusty.id/, un nuovo canale di comunicazione da dare in mano ai produttori per creare e saldare un rapporto forte con i clienti. Trusty utilizza tecnologia blockchain che rende tutta la supply chain trasparente. Ecco, Trusty abbraccia il campo del food, in questo le conoscenze acquisite come Apio ci hanno dato in mano le chiavi per costruire un qualcosa di veramente ambizioso di cui andiamo fieri.

Alessandro, Quanto è avanzata la digitalizzazione, secondo te in Abruzzo e in Italia?

Contrariamente a quanto si possa pensare stiamo facendo passi da gigante! C’è un focus particolare sull’Internet of Things, sul gestire i processi in cloud e sulla cosiddetta Industria 4.0. L’utilizzo dell’IoT sta diventando molto concreto ma credo che la challenge vera sia per le piccole e medie imprese. È difficile stare al passo con le nuove tecnologie e competere con le grandi multinazionali. Investire nella digitalizzazione sicuramente aiuta. È difficile farsi accettare come azienda essendo una Start-Up? Non direi. Il tema della open innovation è molto forte in Italia e facilita l’accettazione delle Start-Up, come principali pionieri di innovazione. Abbiamo la sensazione che presentare prodotti innovativi creati da menti giovani aiuti parecchio.

Che cosa significa per voi essere basati in Abruzzo?

Essere basati in Abruzzo per noi significa davvero molto, innanzitutto è la terra natia di molti tra noi e già questo ci lega indissolubilmente a questa terra. Il trasferimento da Ancona a Pescara ha significato moltissimo: è stato quel momento in cui ci siamo resi conto che quella che stavamo percorrendo era la strada giusta, e che avevamo bisogno delle infinite possibilità offerte da questa terra per crescere. Inoltre, oggi, anche grazie al nostro lavoro su Trusty, abbiamo la coferma che questa terra ci ha dato tanto come azienda ma soprattutto come persone, e sappiamo che continuerà a darci valore aggiunto per molto tempo.

Come gli expat abruzzesi potrebbero essere utili?

Gli expat abruzzesi investono un ruolo fondamentale, essendo ambasciatori nel mondo del modo di pensare e di fare tipici della nostra regione; c’è un grandissimo bisogno, soprattutto oggi, di qualcuno che così legato alla terra d’origine la lasci per portarla con sé in altri paesi del mondo. Penso al ruolo ricoperto, sempre ragionando sul settore del food, da chi ha portato in America il nostro cibo, rendendolo spesso e volentieri una base culturale di cui si sono sentiti parte anche gli americani stessi. Rendere internazionale la nostra terra, e il nostro modo di pensare, arricchisce il nostro prestigio e quello del mondo inteso come comunità di persone. In questo senso, per noi, ci sarebbero molto utili contatti internazionali rilevanti nel settore agrifood soprattutto per fare conoscere e darci feedback su Trusty, la nostra punta di diamante.

Un’ultima domanda.. In Abruzzo, Mare o montagna? Qual è il piatto Abruzzese che vi piace di più?

Perché non mare E montagna? una delle meravigliose caratteristiche di questa terra crediamo sia l’eterogeneità del territorio: poter passare la mattinata in montagna per poi concludere la giornata al mare, questo è un dettaglio a cui magari siamo abituati ma che secondo noi non dovremmo mai dare per scontato. Per quanto riguarda il piatto è veramente difficile sceglierne solamente uno, anche perché dover decidere tra arrosticini e brodetto di pesce, in tutte le sue varianti, è davvero difficile: possiamo assegnare ad entrambi il primo posto?!

Per maggiori informazioni visitate il loro Website : https://www.apio.cc/

Associazione di Promozione Sociale “BoostAbruzzo APS”, Sede: via E.Cofini 15a - 67051 Avezzano (AQ), C.F. 90058050668


© Copyright 2022 BoostAbruzzo. All Rights Reserved.